L’ arte costituisce da sempre uno dei mezzi di comunicazione più forti ed immediati di cui si disponga per scuotere gli animi e le sensibilità, ad ogni livello sociale e culturale.
Partendo da questo presupposto, si è tentata la realizzazione di una sorta di pellegrinaggio, lungo il quale poter incontrare le voci del mondo, che ci parlano del presente e del futuro. Tanti occhi, sguardi, volti, descrivono emozioni, in un lungo percorso di sei mostre, di pittura e scultura, accompagnando le importanti tematiche della legalità e della giustizia, trattate negli incontri e nei concerti dell’evento. “Ma-Donne” - la prima delle personali, in ordine temporale – racconta la donna contemporanea, in una sorta di sacralizzazione metaforica. Donne- Madonne, vite al femminile, che si rivelano nella contemporaneità, attraverso gli sguardi, la luce, le ombre, i pensieri sottesi. Occhi che cercano qualcosa di più elevato, di più grande, altrove, oltre … mentre la speranza attraversa i sogni, le esperienze , i dolori, gli errori, le gioie, gli abbandoni. “Splitting”, è il titolo della rassegna che segue e prova ad inserirsi, in maniera delicata, nel dramma della violenza di genere. Splitting vuol dire scissione, separazione, dissociazione, e rappresenta un meccanismo di difesa, nel quale solo una delle parti viene vissuta come sé, mentre l’altra va a costituire una parte staccata, inconscia. Parti del sé vengono rifiutate, come accade molte volte dopo avvenimenti traumatici. “Lullaby”, in italiano Ninna nanna, è la mostra per tutti i bambini e gli adolescenti, ai quali va riconosciuto il diritto sacrosanto di diventare grandi. “La luce della luna” è, invece, il titolo scelto per l’esposizione dedicata al tema degli immigrati. Ed ancora, “Rifiuti d’Autore”, apre la mostra sull’ecosostenibilità, con opere realizzate attraverso il riciclo artistico dei rifiuti e vuole trasferire un messaggio di sensibilizzazione e di educazione ambientale, che regali una seconda vita ad oggetti e materiali recuperati tra gli scarti. Infine, “21 grammi”: è l’ultima mostra, nella quale necessariamente interviene il concetto di “anima” con il suo peso, quando giunge al cospetto di Dio. Onorata di far parte di tale prestigioso progetto, mi rimane doveroso un particolare ringraziamento ad Imma Battista - che ne è anima ideatrice ed organizzatrice - per avermi scelta ed invitata, riconducendomi - come per uno strano scherzo del destino - in un mondo che appartiene alle mie vite precedenti. Olga Marciano Artista - Curatrice della Biennale d'Arte contemporanea di Salerno www.olgamarciano.weebly.com |
11 Marzo 2017
|